Ben ritrovati.
Vediamo la VARIAZIONE SETTIMANALE su tutti gli indici.
Abbiamo una notevole difformità di andamento: in rialzo i mercati americani, in ribasso quelli europei (il saldo è “zero”); il peggiore è il Ftse Mib italiano (-2,98%)
Il nostro indice ha sbattuto contro la TRENDLINE rialzista ed è ritornato al punto di partenza, sulla linea che unisce gli ultimi 3 minimi, in prossimità dei 22100 punti. Primo obiettivo al rialzo a 22400 punti in caso di ripartenza; pericolosa un’eventuale rottura dei 22000 punti.
L’EUROSTOXX50 si è difeso meglio, ma si trova a metà tra rialzo e ribasso.
Il DAX tedesco, intanto, viaggia a cavallo della MEDIA MOBILE rossa a 55 giorni.
Nuovo record sul NASDAQ americano (6937 punti).
Idem sullo S&P500 (2676 punti).
Più incerta la situazione sul NIKKEI giapponese.
Vediamo il grafico planetario di Lunedì 18 Dicembre.
L’OPPOSIZIONE MARTE-URANO ha effettivamente portato instabilità sui mercati azionari e sulle materie prime, ora però è alle spalle.
SOLE e VENERE (in Sagittario) sono in TRIGONO a URANO (in Ariete).
Proseguono i due TRIGONI di fondo tra SATURNO e URANO (in allentamento) e tra GIOVE e NETTUNO (mediamente positivi).
Le “minacce” per il prossimo periodo potrebbero arrivare dalla SEMIQUADRATURA GIOVE-SATURNO (aspetto minore ma insidioso) e dal cambio di segno di SATURNO (dal Sagittario al Capricorno).
Passiamo alla VARIAZIONE SETTIMANALE sulle MATERIE PRIME.
Cala ancora il NATURAL GAS, mentre si riprendono parzialmente i METALLI.
Il PETROLIO si è mosso in laterale.
L’ORO, pur in modo incerto, sta tentando una ripresa.
Mantiene la soglia dei 16 dollari, al momento, l’ARGENTO.
Discreto balzo del RAME.
Invariato il cambio EURO-DOLLARO, fermo all’incrocio di due importanti MEDIE MOBILI (la 55 e la 120 giorni).
Buona settimana e alla prossima.
Giancarlo Anelli
Importante: non utilizzare questo report ai fini del trading; l’utilità della “panoramica” consiste nell’avere una “fotografia” e un’idea generale delle tendenze sui mercati.