E’ possibile percepire le svolte importanti dei mercati basandosi principalmente sul proprio intuito?
in base all’esperienza che ognuno di noi può fare di persona dell’evolversi naturale dei fatti, quando tutti pensano, o meglio sono “indotti a pensare”, che il mercato potrebbe andare in una certa direzione, solitamente esso si dirige in direzione opposta.
Come dovrebbe essere noto, un giudizio oculato e preciso, non può che essere basato sull’obbiettività.
È purtroppo però molto difficile, lo sappiamo, riuscire ad evitare il condizionamento mediatico, e non serve nemmeno osservare in modo osssessivo le quotazioni per capire come si evolverà lo scenario dei mercati.
Essere realmente obiettivi nel maturare le proprie convinzioni personali, così da preservare la propria capacità di rimanere possibilisti verso qualsiasi evoluzione del futuro è, tuttavia, compito di vitale importanza, per chiunque di noi, che ambisca ad ottenere superiori capacità di trading.
L’esperienza ci insegna che le svolte del mercato sono spesso precedute da forti, quanto inesplicabili, sensazioni interiori, che si è disposti ad ascoltare e prendere nella giusta considerazione solo a patto di aver acquisito, tramite una corretta preparazione, le giuste capacità.
Bisogna sapersi mantenere distaccati dalle spicciole vicende del mondo, da quel perenne “rumore di fondo” che tende, sovrastando quelle nostre primitive, spontanee, e quasi infallibili, interiori sensazioni, a farci guardare nella direzione sbagliata.
Riuscire a mantenersi “radicati in se stessi”, nonostante tutto, si rivela, nel tempo, una esperienza inebriante e altamente gratificante, permettendoci di avere una visione limpida e serena delle probabilità che il futuro ci prospetta.
Valutare e prendere le proprie decisioni, maturandole proprio grazie a questa capacità, ci porta ad un livello superiore di consapevolezza degli avvenimenti.
Quante volte vi è capitato, dopo aver concluso una operazione in modo insoddisfacente, di esservi detti: “ecco, io lo sapevo che sarebbe andata così, me lo sentivo” … questa è la prova provata di quanto ho sopra esposto.
Capire perché sia così difficile riuscire a dare spazio alle proprie conoscenze istintive interne è, in realtà, piuttosto semplice: all’uomo medio, infatti, causa la complessità del percorso da percorrere, non viene insegnato a coltivare la consapevolezza della propria energia interna ma, in modo molto più sbrigativo, la ricerca delle risposte al di fuori di se stesso, negli esterni fatti quotidiani, nelle notizie di stampa e telegiornali, dovunque siano veloci e facili risposte pronte al consumo ed in grado di fornire una presunta “ragionevole” risposta ai suoi quesiti.
È risaputo che oltre il 90% degli operatori di trading perde con sconcertante regolarità, ciò, evidentemente, significa che è dedito alla ricerca delle risposte ai suoi quesiti in un “campo esterno”, che induce a deduzioni e conseguenti scelte errate.
Più una SVOLTA di mercato è FORTE e maggiore sarà il numero di operatori POSIZIONATI al CONTRARIO.
Va da sé, quindi, che il maggior lavoro di “preparazione” al trading, quindi, non può che consistere nell’imparare a riconoscere ed elaborare le INFORMAZIONI che si hanno all’INTERNO e non tanto quelle che si possono reperire all’ESTERNO di noi stessi.
Le sensazioni “giuste”, quelle effettivamente rivelatrici ed anticipatrici di fenomeni ed accadimenti per noi importanti, avvengono soprattutto quando la nostra energia interna è forte e stabile, quando siamo in pace con noi stessi.
Più si ALZA il LIVELLO di ENERGIA e MAGGIORE è la POSSIBILITA’ di COGLIERE la VERITA’, l’ESSENZA delle COSE, e potenzialmente anche le SVOLTE del MERCATO.
La vera e reale “ULTIMA FRONTIERA” del TRADING non consiste SOLO nell’avere un buon sistema e una buona metodologia per affrontare il mercato – anch’essa essenziale – ma nel cercare di coglierne la vera essenza e giusta direzione PERCEPENDONE IL CAMBIAMENTO IN ANTICIPO (mi riferisco soprattutto ai punti di svolta importanti, quando cioè il mercato deve prendere una direzione che durerà poi per un certo periodo).
Parliamoci chiaro: l’INTELLIGENZA ARTIFICIALE sta facendo passi da gigante, gli ALGORITMI stanno prendendo il sopravvento rispetto ai METODI TRADIZIONALI di TRADING…
Le MACCHINE non hanno EMOTIVITA’, non hanno CEDIMENTI PSICOLOGICI, non si abbattono per le PERDITE e non gioiscono per i GUADAGNI.
NON hanno, però, alcun intuito e forza interiore da far valere.
Per competere con questi “nuovi avversari”, creati proprio per sopperire alle nostre “mancanze”, servirà saper attivare la nostra innata guida interiore, l’istinto guida, il collegamento con un livello superiore, con il Cielo.
Ma il CIELO è in ALTO e noi, invece, stiamo in BASSO…
Il piano mentale (la nostra terza dimensione) è ormai “sovraffollato”, il piano emotivo (quarta dimensione) è altrettanto “saturo” di infiniti stimoli e fardelli, il piano spirituale (quinta dimensione) è invece libero e potenzialmente accogliente…
Dobbiamo quindi imparare ad indirizzare la nostra COSCIENZA verso il PIANO SPIRITUALE, là dove è più facile attingere alle ENERGIE di LUCE, alla VERITA’, ai POTERI di MANIFESTAZIONE e INTUIZIONE.
Il percorso per giungere a tanta capacità, ovviamente, richiede determinata intenzione e impegno.
Autore: Giancarlo Anelli (con la collaborazione di Francesco Lamanna)
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