Ben ritrovati.
Vediamo la VARIAZIONE SETTIMANALE su tutti gli indici.
L’andamento è prevalentemente positivo, con l’Europa in evidenza; sostanzialmente invariati gli indici americani.
Il Ftse Mib italiano, dopo alcuni tentativi, ha superato la resistenza dei 22500-22600 punti, approdando in area 22800 punti; il prossimo obiettivo al rialzo è la riconquista dei 23000 punti, mentre resta possibile comunque un ripiegamento attorno ai 22500-22600 punti, in corrispondenza delle medie mobili del periodo.
Buona risalita dell’EUROSTOXX50 nei pressi dei 3600 punti.
E’ ripartito anche il DAX tedesco.
Sembra aver trovato un supporto il FTSE 100 inglese.
Sul NASDAQ, l’ultimo massimo è quello del 28 Novembre, fatto a 6912 punti.
In ripresa il NIKKEI giapponese, dopo alcune sedute negative.
Vediamo il grafico planetario di Lunedì 11 Dicembre.
L’OPPOSIZIONE MARTE-URANO, che ha favorito una certa volatilità sui mercati azionari, sta diminuendo d’intensità ma non è ancora terminata.
Proseguono i due TRIGONI di fondo tra SATURNO e URANO (in allentamento) e tra GIOVE e NETTUNO (mediamente positivi).
Va segnalato l’avvenuto cambio di segno di MARTE (dalla Bilancia allo Scorpione) e il prossimo importante passaggio di SATURNO dal Sagittario al Capricorno (20 Dicembre).
Passiamo alla VARIAZIONE SETTIMANALE sulle MATERIE PRIME, tutte in ribasso.
Uno sguardo di lungo periodo sul NATURAL GAS.
Il PETROLIO si trova a metà tra la ripresa del trend rialzista e la continuazione del ritracciamento.
L’ORO, in discesa, si avvicina al bordo inferiore del canale laterale-rialzista.
Pericolosa, sull’ARGENTO, l’eventuale mancata tenuta della soglia dei 16 dollari.
Su una LINEA fondamentale anche il PLATINO.
Buona settimana e alla prossima.
Giancarlo Anelli
Importante: non utilizzare questo report ai fini del trading; l’utilità della “panoramica” consiste nell’avere una “fotografia” e un’idea generale delle tendenze sui mercati.