Cicli naturali, tecnologia e andamenti

Ben ritrovati.

Nel precedente articolo ho introdotto l’argomento dell’astrologia applicata alla Borsa o meglio, ho accennato alla decifrazione di tutti gli elementi planetari ed astrologici per comprendere meglio lo scenario in cui si muovono i mercati.

Ciò parte dal presupposto che vi sia un “collegamento”, una correlazione, un “riflesso” tra quello che accade nel cielo e le tendenze che si originano sulla Terra.

Queste correlazioni, va detto, si modificano nel tempo, anche in funzione delle modificazioni che avvengono all’interno della società.

Nell’ottica planetaria, almeno in base agli elementi scaturiti dai miei studi e dalle mie analisi, ci troveremmo all’interno di un trend discendente partito nell’anno 2000, che non è ancora arrivato al momento di inversione.

Da questo punto di vista, quindi, dovremmo vedere un andamento discendente anche sui mercati azionari, che si trovano invece (in diversi casi) sui massimi di sempre.

E’ dunque sbagliata l’ottica planetaria ?

Bisogna comprendere bene…

Un vecchio mondo, lo vediamo tutti, sta inesorabilmente “declinando” mentre un nuovo mondo, basato sulla TECNOLOGIA, sta invece “ascendendo”.

Non è un caso, ovviamente, che i titoli più quotati al mondo siano quelli tecnologici e che questi siano perlopiù americani.

La TECNOLOGIA, non vi è dubbio, sta cambiano radicalmente le nostre abitudini di vita, il modo di fare affari, di comunicare, di interagire, ecc. ecc.

Questa spiega ampiamente perchè alcuni mercati, con forte predominanza di titoli tecnologici, stiano battendo tutti i record.

L’elemento che disorienta gli analisti ciclici è il fatto che i cicli naturali sembrano non funzionare più o funzionare meno. In realtà, come detto, all’interno di una struttura “naturale” si è prepotentemente insinuata la componente tecnologica, con conseguenze tangibili sull’economia reale e sull’attività delle persone.

Con la congiunzione Urano-Nettuno, che segna le svolte epocali dell’umanità (tale congiunzione è avvenuta “al grado” nel 1993 e si riproduce ogni 180 anni circa) il mondo è cambiato rapidamente.

Dall’ERA industriale siamo passati infatti all’ERA informatica, e questo condiziona e condizionerà sempre più in futuro le nostre abitudini, le tendenze di massa e ovviamente anche l’andamento dei mercati.

Ecco perché dovremo osservare sempre con particolare attenzione e interesse i movimenti di URANO, il pianeta della TECNOLOGIA.

Urano in questo momento si trova verso la fine dell’Ariete (28°) ed è appena uscito da un TRIGONO (aspetto planetario positivo) con Saturno, da cui ha ricevuto molta spinta.
Guarda caso, il ciclo Saturno-Urano governa il destino degli Stati Uniti.

E’ normale che il Nasdaq, l’indice dei titoli tecnologici, sia salito così tanto e che alcuni titoli si trovino su vette mai toccate prima?

Con le premesse fatte, la cosa può essere considerata plausibile: se pensiamo a 20 anni fa, chi avrebbe mai immaginato che delle aziende potessero avere miliardi di clienti ? (con tutto quello può comportare in termini di ritorno economico).

E’ normale, allo stesso modo, che i titoli bancari italiani negli ultimi 10 anni siano arrivati a perdere oltre il 90% del loro valore ?

Dal punto di vista planetario, per concludere, si arriva a comprendere che una distinzione in merito alle dinamiche cicliche va certamente messa in risalto: si espande ciò che rappresenta il nuovo mondo e si contrae o si trasforma ciò che appartiene al vecchio mondo…

Ci sarà quella forte correzione sui mercati che molti si aspettano per l’anno 2017? o siamo ormai immersi in una corrente ascensionale guidata dalla tecnologia e dallo sviluppo di Internet ?

Lo vedremo, naturalmente…

Al prossimo appuntamento.
Giancarlo Anelli

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