Ben ritrovati.
Vediamo la VARIAZIONE SETTIMANALE su tutti gli indici.
Il decremento medio è di oltre l’1%; scende nettamente l’Europa, resistono gli indici americani.
Ha ceduto il Ftse Mib dopo il massimo del 2 Novembre; nel grafico sotto alcuni possibili obiettivi, sia al rialzo che al ribasso (vedi cerchiolini bianchi).
Storno deciso anche per l’EUROSTOXX50.
Situazione analoga sul DAX tedesco.
Il NIKKEI ha raggiunto i livelli del massimo del 1996.
In ripiegamento il BOVESPA.
Importante punto d’arrivo raggiunto sul SUPERINDICE azionario.
Vediamo il grafico planetario di Lunedì 13 Novembre.
Sulla CONGIUNZIONE SOLE-GIOVE i mercati azionari hanno accelerato e raggiunto dei massimi, da cui si è originata una fase di ritracciamento.
La configurazione di fondo appare ancora tendenzialmente positiva grazie al TRIGONO (strutturale) tra SATURNO e URANO ma non sono esclusi altri movimenti correttivi (quadratura tra MERCURIO e NETTUNO, quadratura tra MARTE e PLUTONE).
Vi è l’ipotesi, inoltre, che proprio la CONGIUNZIONE SOLE-GIOVE abbia indicato un temporaneo cambio di tendenza, da rialzo a ribasso.
Passiamo alla VARIAZIONE SETTIMANALE sulle MATERIE PRIME.
Si apprezza ancora il PETROLIO, mentre restano stabili i METALLI PREZIOSI.
Break-out rialzista del NATURAL GAS.
Tentativo di accelerazione sul PETROLIO, che ha superato una resistenza.
L’ORO è in laterale.
Tenuta del PLATINO.
Infine il cambio EURO-DOLLARO: in caso di mancato rimbalzo dalla MEDIA MOBILE a 120 giorni (con obiettivo a 1,18), possibile discesa attorno a 1,15.
Buona settimana e alla prossima.
Giancarlo Anelli